Ai praticanti di Taijiquan è noto che all'interno di una forma, di qualsiasi stile essa sia, è frequente che una singola tecnica, o più tecniche in gruppo, si ripeta due o più volte; spesso capita anche con figure intere.
Per spiegare perché è importante che questo accada ricorrerò ad un esempio classico forse un po' più comprensibile a noi occidentali: la patente di guida. La prima volta in cui noi ci sediamo al volante di un'autovettura le cose sono estremamente complicate, dobbiamo imparare a gestire diversi comandi contemporaneamente (volante, acceleratore, freno, frizione, leva del cambio, ecc.) e la nostra attenzione non può che essere totalmente dedicata a questo; difficilmente perdiamo la concentrazione poiché siamo consapevoli che significherebbe che quantomeno rischiamo di far spegnere l'auto o addirittura urtare qualcosa.
Le cose cambiano però nel momento in cui noi prendiamo confidenza o impariamo a guidare bene; la nostra soglia di attenzione non è più così elevata come all'inizio, cala anche la concentrazione e le distrazioni sono più frequenti, tanto che a volte possono anche portarci a causare qualche incidente. In sintesi l'abitudine alla ripetizione di gesti e azioni sempre uguali ci porta certamente ad una conoscenza superiore di quello che stiamo facendo ma contemporaneamente la confidenza che acquisiamo causa una minor concentrazione nell'eseguire l'azione stessa.
Nel Taijiquan spesso capita la medesima cosa. Nella prima fase di studio della disciplina si è totalmente impegnati nell'apprendimento della forma, nel cercare di ricordare quale tecnica viene dopo quella che stiamo eseguendo e questo mantiene la concentrazione al massimo.
Una volta appresa la forma (il momento in cui si inizia a praticare veramente il Taijiquan) è molto semplice arrivare, in alcune situazioni, a praticare in modo automatico ed invece di portare la concentrazione nelle tecniche la nostra mente inizia a vagare tra i pensieri più disparati.
Proprio in questo caso la ripetizione di tecniche e figure ci viene in aiuto: se non siamo concentrati, nel momento in cui ci troviamo in una ripetizione è possibile perdere il momento e non sapere più in che punto della forma ci troviamo. Per non "compromettere" la pratica (per carità, se accade non succede nulla) ci ritroviamo quasi involontariamente a mantenere più alta la concentrazione migliorando di conseguenza il nostro Taijiquan.
Ovviamente questo è solo uno dei tanti elementi mente/corpo che compongono il Taijiquan e che si apprendono durante l'affascinante percorso in cui ci guida questa disciplina.
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