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Tai Ji (Tai Chi), Qi Gong (Ch'i Kung), Metodo Dorn, Massaggio Breuss a Genova
lunedì 25 ottobre 2010
Nuovo Workshop di Taijiquan stile Chen
Il workshop è aperto a tutti, si studieranno le basi della disciplina e della forma, con appositi esercizi che stimoleranno e faciliteranno l'apprendimento della forma.
venerdì 22 ottobre 2010
giovedì 23 settembre 2010
Il Taiji sempre più apprezzato e riconosciuto.
Negli ultimi tempi stanno comparendo diversi articoli su testate di notevole importanza che riguardano il taiji e i sui aspetti benefici, sempre più riconosciuti e comporovati da test e ricerche.
Ecco qui un articolo apparso sul Corriere della Sera.
http://www.corriere.it/salute/reumatologia/09_giugno_25/tai_chi_contro_dolore_20619958-6173-11de-80bb-00144f02aabc.shtml
Ecco qui un articolo apparso sul Corriere della Sera.
http://www.corriere.it/salute/reumatologia/09_giugno_25/tai_chi_contro_dolore_20619958-6173-11de-80bb-00144f02aabc.shtml
Inizio corsi
Da mercoledì 29 Settembre inizia ufficialmente il corso a Sestri, presso la palestra Gym Club.
Martedì 5 Ottobre inizia invece presso il Centro Ki e la Società Sportiva S. Ilario.
Qui le date delle lezioni di prova pre corsi
Vi aspetto numerosi
Martedì 5 Ottobre inizia invece presso il Centro Ki e la Società Sportiva S. Ilario.
Qui le date delle lezioni di prova pre corsi
- martedì 28 e mercoledì 29 Settembre c/o Centro Ki: Tai Ji Quan stile Wu
- venerdì 1 Ottobre c/o Centro Ki: Do-In
Naturalmente è possibile effettuare una lezione di prova in qualsiasi momento.
Vi aspetto numerosi
lunedì 20 settembre 2010
Sedi e orari della stagione 2010/2011
Genova Centro
A.s.d. KI Centro studi Yoga e Discipline Orientali
Via Galata 33/7
Taijiquan stile Wu
A.s.d. KI Centro studi Yoga e Discipline Orientali
Via Galata 33/7
Taijiquan stile Wu
- Martedì 20:15 - 21:30
- Mercoledì 13:15 - 14:30
- Giovedì 20:15 - 21:30
Do-In
- Venerdì 13:15 - 14:30
venerdì 17 settembre 2010
Do-In, Stretching Energetico
Il Do-In, anche definito come stretching energetico o come stretching shiatzu, è un'antica disciplina derivante dalla medicina tradizionale cinese.
Tra gli scopi di questa disciplina i più importanti sono:
Tra gli scopi di questa disciplina i più importanti sono:
- favorire la circolazione del qi lungo i meridiani;
- permettere una diffusione più capillare del qi in tutto l'organismo.
Le lezioni di Do-In si terranno presso il Centro Ki di via Galata tutti i venerdì dalle ore 13:15 alle ore 14:30.
La prima lezione di prova sarà venerdì 1 Ottobre, siete tutti invitati!
martedì 31 agosto 2010
Work in progress
Sto lavorando sui nuovi orari per la stagione 2010/2011, a breve saranno online.
Tutti i corsi comunque avranno ufficialmente inizio lunedì 4 Ottobre 2010, mi auguro di ritrovarvi numerosi!!!
lunedì 23 agosto 2010
La valenza del taijiquan continua ad essere riconosciuta
Riporto un articolo recuperato su www.newnotize.it in merito al taiji.
Il New England, uno dei giornali medici più quotati, ha da poco pubblicato uno studio sugli effetti positivi che otteniamo praticando Tai Chi, la ginnastica parente delle
arti marziali. Il riconoscimento da parte del giornale e la diffusione della malattia e della cura che avviene attraverso una pratica naturale sono una conferma molto importante e quasi rivoluzionaria contro tutti quelli che hanno sempre cercato di ostacolare tutto ciò.
Entrando nei dettagli possiamo affermare che la ginnastica del Tai Chi migliora i sintomi della fibromialgia. Quest?ultima è una malattia o meglio una sindrome piuttosto complessa; essa si manifesta con dolori muscolari, disturbi del sonno, conseguente spossatezza o stanchezza e addirittura depressione.
Nello specifico possiamo dire che i ricercatori e gli studiosi deTl ufts Medical Center di Boston hanno voluto comparare l?efficacia della tecnica cinese con lo stretching. Quale ginnastica sarebbe stata la cura ideale per questa malattia?
Dopo aver cercato alcuni volontari disposti a sottoporsi agli esperimenti hanno sperimentato su tutti e 66 entrambe le tecniche di ginnastica per ben dodici settimane. C?è da sottolineare il fatto che per scegliere i volontari sia stato importante che tutti fossero affetti da fibromialgia. La malattia non si riconosce tanto facilmente tanto che per la scelta dei volontari sono stati applicati i criteri stabiliti dall?American College of Reumathology. Ciò che rende difficile il tutto è il fatto che la diagnosi si basi solo sui racconti delle sensazioni delle persone e sulla presenza di alcuni punti del corpo dolorosi al tatto o alla pressione. La malattia non è ancora riconosciuta da tutti. Molti affermano che essa si confonda molto bene con la stanchezza cronica e che sia solo una forma un po? diversa di quest?ultima. Come il pensiero anche le cure si diversificano a seconda dei dottori che le prescrivono.
Il Thai Chi però sembra la risposta giusta. Una risposta in grado di mettere molte persone in accordo. La tecnica cinese funziona meglio dello stretching in quanto riduce il dolore, la stanchezza, l?insonnia e migliora le prestazioni fisiche. Questa particolare ginnastica mette in movimento molte componenti fisiche e inoltre, se praticata correttamente, mette in gioco anche le componenti psicologiche e spirituali. In fin dei conti possiamo dire che il Thai Chi abbraccia tutte le componenti che sono indicate come sintomi della malattia e cerca di dar loro una ?scossa?.
Per gli esercizi riguardanti il Thai Chi, all' interno dello studio, sono stati seguiti alla lettera i dettami dello stile Yang, stile elaborato dall?omonima famiglia fra il 1800 e il 1900. Secondo questi dettami gli esercizi vengono quindi praticati con la posizione in prevalenza eretta. Il passaggio o il cambio da una posizione all?altra avviene poi gradualmente in un continuum armonioso che corrisponde alla ricerca dell?equilibrio fra il corpo e la mente. Tutto deve essere in perfetta armonia con gli elementi ovvero con legno, fuoco, terra, metallo e acqua.
Alessandra Solmi
Tai Chi: rimedio per mali muscolari e stanchezza
alessandrasolmi · Saturday, August 21st, 2010
alessandrasolmi · Saturday, August 21st, 2010
Il New England, uno dei giornali medici più quotati, ha da poco pubblicato uno studio sugli effetti positivi che otteniamo praticando Tai Chi, la ginnastica parente delle
arti marziali. Il riconoscimento da parte del giornale e la diffusione della malattia e della cura che avviene attraverso una pratica naturale sono una conferma molto importante e quasi rivoluzionaria contro tutti quelli che hanno sempre cercato di ostacolare tutto ciò.
Entrando nei dettagli possiamo affermare che la ginnastica del Tai Chi migliora i sintomi della fibromialgia. Quest?ultima è una malattia o meglio una sindrome piuttosto complessa; essa si manifesta con dolori muscolari, disturbi del sonno, conseguente spossatezza o stanchezza e addirittura depressione.
Nello specifico possiamo dire che i ricercatori e gli studiosi deTl ufts Medical Center di Boston hanno voluto comparare l?efficacia della tecnica cinese con lo stretching. Quale ginnastica sarebbe stata la cura ideale per questa malattia?
Dopo aver cercato alcuni volontari disposti a sottoporsi agli esperimenti hanno sperimentato su tutti e 66 entrambe le tecniche di ginnastica per ben dodici settimane. C?è da sottolineare il fatto che per scegliere i volontari sia stato importante che tutti fossero affetti da fibromialgia. La malattia non si riconosce tanto facilmente tanto che per la scelta dei volontari sono stati applicati i criteri stabiliti dall?American College of Reumathology. Ciò che rende difficile il tutto è il fatto che la diagnosi si basi solo sui racconti delle sensazioni delle persone e sulla presenza di alcuni punti del corpo dolorosi al tatto o alla pressione. La malattia non è ancora riconosciuta da tutti. Molti affermano che essa si confonda molto bene con la stanchezza cronica e che sia solo una forma un po? diversa di quest?ultima. Come il pensiero anche le cure si diversificano a seconda dei dottori che le prescrivono.
Il Thai Chi però sembra la risposta giusta. Una risposta in grado di mettere molte persone in accordo. La tecnica cinese funziona meglio dello stretching in quanto riduce il dolore, la stanchezza, l?insonnia e migliora le prestazioni fisiche. Questa particolare ginnastica mette in movimento molte componenti fisiche e inoltre, se praticata correttamente, mette in gioco anche le componenti psicologiche e spirituali. In fin dei conti possiamo dire che il Thai Chi abbraccia tutte le componenti che sono indicate come sintomi della malattia e cerca di dar loro una ?scossa?.
Per gli esercizi riguardanti il Thai Chi, all' interno dello studio, sono stati seguiti alla lettera i dettami dello stile Yang, stile elaborato dall?omonima famiglia fra il 1800 e il 1900. Secondo questi dettami gli esercizi vengono quindi praticati con la posizione in prevalenza eretta. Il passaggio o il cambio da una posizione all?altra avviene poi gradualmente in un continuum armonioso che corrisponde alla ricerca dell?equilibrio fra il corpo e la mente. Tutto deve essere in perfetta armonia con gli elementi ovvero con legno, fuoco, terra, metallo e acqua.
lunedì 2 agosto 2010
Stage al Lago delle Lame, le foto
Bel fine settimana al Lago delle Lame, lo stage ha visto diverse ore di pratica, senza essere troppo pressante, abbuffate incredibili al ristorante della locanda e una interessante sessione di pratica notturna intorno al fuoco.
Alla fine la Foresta delle Lame si è rivelato un ottimo posto per un'iniziativa di questo genere che probabimente verrà ripetuta a breve, nel mese di Ottobre, per un periodo di tempo un po' più esteso (tre o quattro giorni).
Ecco alcune foto che chiudono la stagione 2009/2010, ora un breve periodo di vacanza. I post riprenderanno dopo il 20 Agosto per comunicare le numerose iniziative della prossima stagione.
Alla fine la Foresta delle Lame si è rivelato un ottimo posto per un'iniziativa di questo genere che probabimente verrà ripetuta a breve, nel mese di Ottobre, per un periodo di tempo un po' più esteso (tre o quattro giorni).
Ecco alcune foto che chiudono la stagione 2009/2010, ora un breve periodo di vacanza. I post riprenderanno dopo il 20 Agosto per comunicare le numerose iniziative della prossima stagione.
venerdì 30 luglio 2010
i pazienti saranno curati sia con la medicina tradizionale che con quella «alternativa»
Medicina complementare: in Toscana
il primo ospedale «integrato»
Sarà inaugurato a Pitignano, in provincia di Grosseto, a fine giugno. Avrà tre reparti
i pazienti saranno curati sia con la medicina tradizionale che con quella «alternativa»
Medicina complementare: in Toscana
il primo ospedale «integrato»
il primo ospedale «integrato»
Sarà inaugurato a Pitignano, in provincia di Grosseto, a fine giugno. Avrà tre reparti
L'ospedale di Pitigliano, in provincia di Grosseto, sarà il primo a praticare in Italia la medicina «integrata» |
FINANZIAMENTI - Il progetto ha già ottenuto un primo finanziamento della Regione Toscana di circa 1,3 milioni di euro. A Pitigliano arriveranno alcuni medici specializzati nelle medicine alternative. «Che non opereranno in autonomia – spiega Simonetta Bernardini, pediatra e presidente della Società italiana omeopatia e medicina integrata, la responsabile del progetto – ma in perfetta integrazione con gli altri colleghi. E per ogni caso potranno scegliere, ascoltato il paziente, le cure migliori, alternando e integrando le medicine tradizionali e complementari». Una rivoluzione, che potrebbe far superare anni di polemiche e incomprensioni tra la stessa categoria medica da sempre divisa su omeopatia, fitoterapia e agopuntura. «Ogni paziente potrà scegliere la cura preferita senza spendere una lira – spiega Fabio Roggiolani, presidente della Commissione sanità della Regione Toscana -. Un esempio? Se all’ospedale di Pitigliano sarà ricoverata una donna incinta con il bambino in posizione podalica, si potrà decidere con il suo consenso, se provare a risolvere il problema utilizzando tecniche di agopuntura per far tornare il bambino nella posizione favorevole al parto, prima di arrivare al taglio cesareo».
ACCORDI PROFESSIONALI - La nascita del primo ospedale italiano di medicina integrata segue la legge regionale che ha messo sullo stesso piano le due medicine. Sono stati stipulati accordi con le associazioni professionali. «Gli ordini dei medici, degli odontoiatri, dei farmacisti e dei veterinari – continua Roggiolani - hanno istituito elenchi nei quali si certifica l’attività di quei professionisti che hanno i requisiti per esercitare la medicina complementare». L’ospedale di Pitigliano avrà anche una funzione pedagogica. Qui l’università di Siena organizzerà corsi di specializzazione dedicati ai medici e nascerà su Internet la prima biblioteca italiana dedicata alle medicine complementari. Nel futuro del progetto c’è anche l’impiego di discipline bionaturali, ovvero tutte quelle pratiche legate ai massaggi e alla ginnastica orientali per migliorare la qualità della vita. Tra questa anche la terapia del suono. «Suoni naturali studiati appositamente per rilassare il paziente – spiega Fabio Pianigiani, musicologo, docente all’Università di Siena – e che si integrano perfettamente con la terapia. Ci sono studi scientifici che dimostrano che, musica e suoni ben calibrati, abbattono lo stress e contribuiscono alla guarigione».
Marco Gasperetti
mgasperetti@corriere.it
Tratto dal Corriere della Sera (www.corriere.it)
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